|
Biella- Chiesa di San Cassiano
|
|
|
Lista delle cose da visitare nel Biellese: |
La Chiesa di San Cassiano, o, più precisamente, la Chiesa della Confraternita di San Cassiano in Riva, venne costruita nella prima metà del diciassettesimo secolo per sostituire la sua precedente sede, diventata troppo piccola. Già nel 1627 si iniziarono a celebrare le messe in essa, anche vi erano ancora solo il muri e il tetto. Gli interni vennero completato poco dopo la metà del secolo. Nel 1690 venne posto in sede il grande altare maggiore, al posto del precedente in muratura, che venne inglobato in esso. Nel 1714 iniziarono i lavori di costruzione del campanile, completati nel 1719 con l'inserimento del cestello delle campane. Poco dopo la metà del diciannovesimo secolo venne infine completata la facciata, con l'aggiunta del grande pronao neoclassico, in effetti non molto in stile con il resto della chiesa.
Esternamente la chiesa è dominata dal grande pronao in stile neoclassico che occupa tutta la facciata, in effetti del tutto sproporzionato, e sembra quasi un pezzo di tempio greco attaccato ad essa. All'interno del grande frontone triangolare è presente un orologio. Per il resto la facciata è priva di decorazioni, come pure il resto dell'esterno della chiesa, composto dal corpo centrale e dall'abside posteriore semicircolare. Le finestre sono disposte su due livelli. Superiormente vi sono le finestre della navata, di forma semicircolare, inferiormente quelle mistilinee delle cappelle. Queste ultime sono sostituite da finestre rettangolari a livello dell'abside. Il campanile si trova sulla destra in fondo, al confine fra navata e abside. Costruito con un misto di mattoni e pietra ha la caratteristica di presentare tipi diverse di finestre a seconda del lato e dell'altezza. In particolare, quelle della cella campanaria sono mistilinee, con gli spigoli curiosamente arrotondati in maniera concava. L'interno, dominato da diverse tonalità del giallo comprende un'unica navata più l'abside semicircolare largo quanto la navata. La volta è a botte lunettata. Le pareti sono scandite da grandi lesene poste su un alto zoccolo e dotate di capitello corinzio. La volta è separata dalle pareti da un un doppio cornicione, con quello superiore molto più prominente e separato da quello inferiore da una banda dello stesso colore delle pareti. La controfaccia è occupata per tutta la sua larghezza da una cantoria, all'interno della quale si trova un grande organo. Sono presenti sei cappelle laterali, tre per lato, tutte di identica struttura e separate da coppie di lesene. Esse sono poco profonde e dotate di volta a botte. Tutte le pale d'altare sono abbastanza recenti, alcune sono sicuramente addirittura del ventesimo secolo. Sulla sinistra la prima cappella è vuota, se non per la presenza di un affresco strappato sulla parete e forse raffigurante proprio San Cassiano. La prima cappella di destra funge invece da cappella battesimale. Alla parete è appeso un affresco strappato proveniente dal precedente Oratorio di San Cassiano raffigurante il Cristo in Pietà. La seconda cappella di sinistra è dedicata alla anime del purgatorio ed è occupata da un grande altare in marmi policromi in stile tardobarocco. L'ancona ha struttura architettonica, con due coppie di colonne, di forma circolare quelle più esterne, quadrata quelle più interne che sorreggono un grande frontone dalla fantasiosa forma mistilinea. L'ancona è impreziosita da targhe, putti e teste di cherubino in marmo bianco. La pala d'altare è piuttosto recente, verosimilmente già del ventesimo secolo. La terza cappella di sinistra è dedicata alla Madonna del Rosario. Presenta un grande altare in marmo nero è giallo. Anche qui l'ancona ha struttura architettonica, con due colonne tortili in marmo nero reggono un grande frontone mistilineo anche esso in marmo nero. Il piano fra le due colonne è invece in marmo giallo e al centro di esso è presente una grande nicchia contenente una statua della Vergine. La seconda cappella di destra è dedicata al Sacro Cuore. Contiene un altare in marmi policromi di fattura piuttosto recente. La pala d'altare raffigura Gesù Cristo insieme a Don Bosco e (probabilmente) San Domenico Savio. La terza cappella di destra è dedicata a Don Bosco. L'altare anche quin in marmi policromi e la pala d'altare raffigura Don Bosco con sullo sfondo la Basilica Antica del Santuario di Oropa. Il presbiterio è leggermente rialzato rispetto alla navata. Esso ospita l'operta d'arte più pregevole della chiesa, ovvero il grande altare maggiore barocco in legno intagliato e dipinto. Esso venne realizzato negli anni 1692-1693, si crede da Nicolò Tagli di Firenze, e indorato nel 1693 da Giovanni Antonio Bona. Esso si deve alla munificenza della famiglia Agilio e andò a sostituire quello precedente in muratura del 1640, che non venne però rimosso, ma inglobato in quello nuovo, in modo da fornire saldo sostegno alla complessa struttura. Dominato dal contrasto fra il colore di fondo, uniformemente blu petrolio, e le dorature, esso comprende un'alta base che si estende fino alle pareti laterali, così da separare completamente il coro dal presbiterio. Il coro è comunque raggiungibile attraverso due porte laterali integrate nell'altare. La base è decorata con cornici dorate entro cui si trovano raffigurazioni in rilievo, pure esse dorate, di simboli della chiesa o di elementi puramente decorativi come ghirlande, teste di cherubino, cesti di frutta. Sopra alla base è posta una grande edicola composta da una serie di colonne tortili che reggono una trabeazione. Questa aggira al centro un grande crocifisso, mentre sopra di essa si trovano altri due livelli di elementi architettonici. Il tutto è arricchito da innumerevoli decorazioni dorate, quali i tralci di vite che avvolgono le colonne, putti, ghirlande, grappoli di frutta e teste di cherubino. Al vertice si trova una croce sorretta da putti. Sono poi presenti varie statue di santi e di angeli. Sopra alle due porte di accesso al coro si riconoscono, a sinistra, Santa Caterina di Alessandria e, a destra, San Cassiano. Nell'edicola, fra le colonne, si riconoscono San Giovanni Battista, la Vergine e Maria Maddalena ai lati del crocifisso al centro, e San Francesco più a destra. Alle estremità della trabeazione poggiante sulle colonne vi sono due grandi angeli portafiamma, mentre al livello superiore altri due angeli reggono uno una scala, simbolo del collegamento fra cielo e terra, l'altro una colonna che simboleggia il pilastro a cui Cristo fu legato e flagellato prima della crocifissione. Gli stalli del coro e la cattedra del priore, non visibili perché nascosti dall'altare, vennero scolpiti da Giuseppe Moglia a partire dal 1671. Da notare, infine, i due leggii e l'altare nuovo in marmi policromi, le cui basi potrebbero essere state ricavate da una qualche balaustra marmorea di epoca barocca. Ma mancano informazioni a riguardo.
Vedere anche: Chiesa di San Cassiano a Biella su cittaecattedrali.it
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
Piazza S. Giovanni Bosco, 4, 13900 Biella BI |
Chiesa di San Cassiano: Foto nella sezione Fotografia |