Abbazia di Casoretto
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Principali stili rappresentati: Gotico - Rinascimentale - Barocco
L'Abbazia di Casoretto, o anche Chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia, non ha interni vistosi come altre chiese presenti su questa pagina, ma è comunque ricca di storia, essendo essa stata edificata nel quindicesimo secolo. Essa faceva parte di un monastero, quello di Santa Maria Bianca, che ancora nel diciannovesimo secolo era circondato dalla campagna e che ebbe il suo periodo d'oro a partire dalla fine del quindicesimo secolo per tutto il secolo successivo, periodo durante il quale il monastero suburbano fu anche un importante centro di studi umanistici.
La chiesa venne costruita nella seconda metà del quindicesimo secolo su progetto della famiglia Solari. Ci lavorò anche Guiniforte, che le diede una struttura simile a quella di Santa Maria delle Grazie, suo capolavoro. La chiesa possedeva in origine una strutture semplice, comprendente tre navate coperte da volte a crociera e coro quadrangolare.
In seguito all'elevazione ad abbazia, l'edificio venne trasformato, forse su progetto del Tibaldi, in accordo ai dettami del concilio di Trento. Le modifiche compreso anche la costruzione del tiburio, la sostituzione, nella navata principale, delle volte a crociera con volte a botte e la suddivisione in cappelle delle navate laterali. Nel secolo successivo ricevette alcune modifiche barocche, che vennero poi però poi eliminate nel 1927, anno in cui l'edificio venne restaurato sotto la guida dell’architetto Ambrogio Annoni, che lo riportò alle forme quattrocentesche, così come lo possiamo ammirare oggi.
L'aggettivo Bianco nel nome fa riferimento all'affresco staccato di autore ignoto raffigurante la Madonna della Misericordia (Fig. 8). La Vergine Maria è ritratta in atto di adorare il Bambino Gesù, disteso sull'erba. Bellissima è la raffigurazione della Madonna, vestita di un abito candido bordato d'oro; più semplice il disegno del Bambino Gesù, frutto di manomissioni in epoca seicentesca. L'aggettivo "bianca" permetteva anche di contraddistinguerla rispetto ad altre due chiese poste alle porte di Milano e meta di pellegrinaggio: Santa Maria Rossa a Crescenzago e a Santa Maria Nera di Loreto (oggi scomparsa). La chiesa ospita anche tele del Cerano, del Nuvolone e di Camillo Procaccini. Merita una menzione la grande tela posta dietro all'altare maggiore (Fig 7). Della prima metà del diciassettesimo secolo e di autore anonimo, in essa è presente una rappresentazione molto dettagliata e precisa del convento come esso si presentava all'epoca dell'esecuzione del dipinto.
Altre foto della Chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia nella sezione Fotografia di questo sito
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Categorie: Chiese / Edifici religiosi
Piazza San Materno, 20131 Milano |
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