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Chiesa di Santa Maria Incoronata
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 Principali stili rappresentati: Gotico
La particolarità più evidente della Chiesa di Santa Maria Incoronata è il fatto di essere doppia. Infatti la facciata è composta da due metà simmetriche.
Il complesso attuale comprende la chiesa, due chiostri, la Biblioteca Umanistica (non ritratta nelle foto di questa pagina) e ciò che rimane convento.
La storia della chiesa è molto complessa e non ancora del tutto chiarita. Essa ha inizio nel 1445,quando i Padri Agostiniani di san Marco cedono alla Congregazione lombarda dell’Osservanza dell’ordine di Sant’Agostino l'antica Chiesa della Beata Vergine di Garegnano con l’annesso convento. La Chiesa di Garegnano, già allora intitolata anche alla Madonna Incoronata, era in effetti molto piccola, e corrispondeva alle attuali seconda e terza cappella laterale del lato sinistro.
A metà del quindicesimo secolo inizia la ristrutturazione della Chiesa di Garegnano e, in contemporanea, su impulso di Bianca Maria Visconti, la costruzione di una nuova chiesa a fianco di essa sul lato sud, la Chiesa di San Nicola da Tolentino.
La fusione della Chiesa di Garegnano con la nuova Chiesa di San Nicola ebbe inizio nel 1468, in seguito ad un'importante concessione di 5000 fiorini ai frati dell'Incoronata da parte di Galeazzo Maria Sforza. La nuova chiesa che veniva a nascere dalla fusione, intorno al 1485, si trovava così a possedere una planimetria quadrata.
La storia della chiesa comprende anche la costruzione di tre chiostri e di un refettorio. Purtroppo dei chiostri ne rimane uno solo.
Si è inoltre conservata anche la Biblioteca agostiniana, sita al primo piano e uno dei pochi esempi arrivati fino a noi di biblioteca dipinta. Essa è stata riscoperta come tale solo in seguito agli ultimi importanti lavori di restauro iniziati a metà degli anni '80.
La chiesa di Santa Maria Incoronata fu costruita in stile gotico, ma il suo aspetto fu notevolmente modificato nel 1654 e nel 1827. Nel 1900, sotto la direzione di F. Pellegrini, furono compiuti i restauri che l'hanno riportata al progetto originario.
La chiesa contiene vari tesori di arte e storia.
Nella prima cappella di sinistra, in particolare, è l'affresco del Borgognone (da qui anche 'cappella del Bergognone') della seconda metà del quindicesimo secolo "Il torchio mistico", in cui la croce prende le forme di un torchio e il sangue delle ferite del Cristo discende in un calice come se fosse vino.
I dipinti murali dell'abside destro sono del seicento e comprendono un pregevole crocifisso, di cui sfortunatamente sono andate perse le braccia.
La chiesa di Santa Maria Incoronata ospita numerose tombe, lapidi e monumenti funebri di personaggi appartenenti a famiglie milanesi importanti.
Dell’antica decorazione della chiesa rimangono solo poche tracce, come lo strappo d’affresco presente sul pilastro della navata centrale, raffigurante due sante: una a figura intera, probabilmente Santa Caterina d’Alessandria; e l’altra raffigurante Santa Chiara da Montefalco.
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Categorie: Chiese / Edifici religiosi
Corso Garibaldi 116, 20121 Milano |
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