Bar Camparino
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Principali stili rappresentati: Liberty
Il bar Camparino viene aperto nel 1915 nella centralissima posizione all'angolo fra entrata della Galleria Vittorio Emanuele e Piazza Duomo, lì dove Gaspare Campari si era già da alcuni decenni insediato con abitazione, ristorante e bottiglieria.
Il Camparino diventa in breve il locale più gettonato della città: quello più alla moda, frequentato dalla artisti delle avanguardie e da note personalità dell’epoca liberty milanese, stile che caratterizzava gli arredi del locale.
Negli anni 1923-1925 viene sostituito l'originale arredo del bar Camparino in stile Impero con l'arredo Liberty dell'ebanisteria di Eugenio Quarti, con le decorazioni floreali dal chiaro profumo klimtiano del pittore Angelo d’Andrea, e dell’artigiano del ferro Alessandro Mazzuccotelli.
Nell'ottobre 1983 viene sottoscritto un accordo fra la società Davide Campari-Milano Spa e la esercizi Galleria S.a.S. con il quale viene concesso la facoltà di utilizzare il nome "Camparino" come insegna del bar-caffè sito in Galleria. L'accordo verrà rinnovato il 3 dicembre 1990 e cesserà il 30 gennaio 1996. Nel 1990 il bar viene ampliato, incorporando anche i locali dell'ex Libreria dello Stato. Il 3 gennaio 2012 dopo 16 anni ritorna in Galleria l'insegna del Camparino, firmata da Ugo Nespolo.
Oltre alla sala al pianterreno, quella decorata con i mosaici liberty, il bar possiede anche dei locali al primo piano. Gli arredi non sono in questo caso antichi, ma sono comunque in stile. Le sale al piano superiore offrono un ambiente tranquillo con suggestiva vista sulla Galleria e sul Duomo.
Fonti:
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Categorie: Altro
Galleria Vittorio Emanuele angolo Piazza Duomo - Milano |
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