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Biella- Palazzo Gromo Losa

Foto Palazzo Gromo Losa -  di interesse storico  di interesse paesaggistico
Foto Palazzo Gromo Losa -  di interesse storico  di interesse paesaggistico
Foto Palazzo Gromo Losa -  di interesse storico  di interesse paesaggistico
Foto Palazzo Gromo Losa -  di interesse storico  di interesse paesaggistico
Foto Palazzo Gromo Losa -  di interesse storico  di interesse paesaggistico
Lista delle cose da visitare nel Biellese:
Luoghi  di interesse storico  di interesse paesaggistico nel Biellese: Palazzo Gromo LosaPalazzo Gromo Losa di Prarolo si trova nel quartiere Piazzo di Biella. Insieme a Palazzo La Marmora, proprio di fronte ad esso, e al vicino Palazzo Ferrero costituisce il Polo Culturale di Biella Piazzo.
Le parti a fabbricato del complesso di Palazzo Gromo Losa occupano ca. 6000 mq, mentre il grande giardino e i terreni che scendono giù lungo la collina occupano una superficie quasi doppia, di 11800 mq.
La facciata principale, dai caratteristici mattoni a vista, guarda verso il Corso del Piazzo, mentre il corpo sudorientale del palazzo è visibile da via Mentegazzi.

La storia del palazzo sembrerebbe iniziare nel quattordicesimo secolo, periodo cui corrisponderebbe la manica nordorientale (1 nella cartina).
Nel diciottesimo secolo il palazzo diventò proprietà dei Losa, una famiglia originaria di Avignone. Nel 1722 il feudo di Prarolo venne assegnato a Giovanni Alessandro Losa.
Nel 1896 il complesso venne acquistato dalle Suore della Provvidenza Rosminiane. Inizialmente venne utilizzato per ospitare religiose bisognose di cure e di riposo, ma già dal 1906 divenne un collegio femminile con scuola elementare interna.
Le suore apportarono varie modifiche al complesso, in particolare una nuova facciata e la trasformazione in cappella del salone al primo piano della parte più antica del palazzo, inaugurata nel 1900. Oggi l'ex cappella è la sala concerti dell'Accademia Perosi.
Nel 2004 il complesso è stato acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
A partire dal 2005 sono iniziati i lavori di restauro a ammodernamento funzionale del palazzo. Grazie a tali lavori sono stati riportati alla luce gli antichi graffiti nella sala che da essi prende il nome ed è stato riscoperto nel seminterrato un antico pozzo ormai asciutto che è stato reso di nuovo funzionante. E' poi stato raddoppiato il terrazzo che già esisteva sulla palestra, in modo da portare la sua capienza a 400 persone e da trasformarlo in terrazzo panoramico con vista sul Biellese occidentale e sulle montagne biellesi e canavesi.
Nel corso dei secoli il palazzo subì molte modifiche, che possono venire illustrate al meglio facendo riferimento alla seguente figura.

1. Nucleo originario del palazzo. Si pensa risalga al quattordicesimo-quindicesimo secolo. Al primo piano si trovano la Camera dei Graffiti e l'ex cappella. Poichè tale parte del palazzo è occupata dall'Accademia Perosa per ora non è ancora stato possibile fotografarla.
2. Ala occidentale della manica che si affaccia sul Corso del Piazzo. Venne realizzata nel diciassettesimo secolo.
3. Corpo meridionale. Venne eretto all'inizio del diciassettesimo secolo ma la sua sopraelevazione risale agli anni '30 del ventesimo secolo.
4. Portico verso il giardino. Non si sa quando venne realizzato. Nel 1950 è stato chiuso con vetrate.
5. Giardino orientale. Venne ricavato a cavallo fra diciannovesimo e ventesimo secolo dalla demolizione del fabbricato che collegava il palazzo con l'allora Monastero di Santa Caterina.
6. Porticato chiuso nel 1937 per ricavarne una palestra, a sua volta trasformata in auditorium dopo l'acquisto del palazzo da parte della Cassa di Risparmio di Biella.
7. Ala rustica ad occidente. Venne ristrutturata nel 1947. Attualmente ospita il Centro Aiuto alla Vita.
Purtroppo, all'interno, degli arredi e delle decorazioni originali è rimasto molto poco e quel poco che è rimasto (Camera dei graffiti, ex cappella e sovrapporte dipinti realizzate nel diciannovesimo secolo) si trova nella parte del palazzo non aperta al pubblico. Gli spazi visitabili sono invece stati trasformati in spazi espositivi per mostre ed eventi culturali.
Di grande interesse è però il grande giardino di oltre 5500 mq che si trova sul retro. Ad esso vanno aggiunte altre aree di pertinenza del palazzo, per un totale di quasi 12000 mq di aree verdi.
La sistemazione all'italiana del giardino è recente, essendo essa stata realizzata grazie ad un donatore privato, sig. Emanuele Rosa, che si è preso in carico, nel 2007, la trasformazione e la gestione del giardino. Il giardino, già da prima tagliato in due da un grande pergolato è stato suddiviso in aiuole dalla forma regolare, bordate da siepi di bosso e con al centro una fontana.
Il lato settentrionale è chiuso da un tunnel di carpini, mentre quello meridionale è delimitato da una siepe e da un filare di Prunus subhirtella, la cui cui caratteristica è la doppia fioritura invernale e primaverile. Gli alberi che erano già presenti sono stati conservati. In particolare cinque kaki, alcuni allori e un grande ciliegio monumentale.

Vedere anche: Sito web di Palazzo Gromo Losa

Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse paesaggistico


Corso del Piazzo, 22/24, 13900 Biella BI
Palazzo Gromo Losa: Foto nella sezione Fotografia
Biella: Il giardino di Palazzo Gromo Losa visto dal suo terrazzo panoramico
Biella: Il grande terrazzo panoramico di Palazzo Gromo Losa con vista sulla pianura