Calendario Eventi
13/514/515/516/517/518/519/5
20/521/522/523/524/525/526/5
27/528/529/530/531/51/62/6
3/64/65/66/67/68/69/6
Muovi il mouse sulle date evidenziate e visualizza i link!
Milanofotografo.it
Sezione Svago e Cultura
Milanofotografo su Facebook Milanofotografo su Twitter Milanofotografo su Pinterest Milanofotografo su Vk Milanofotografo su Youtube Milanofotografo su Telegram Milanofotografo su Truth Milanofotografo su Mewe Milanofotografo su Linkedin
HomeSezione FotografiaSezione servizi

Romano di Lombardia (Bergamo): Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore

Foto Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore
Foto Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore
Foto Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore
Foto Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore
Foto Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore
Visualizza da visitare intorno a Milano:
Luoghi  di interesse storico  di interesse artistico intorno a Milano: Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo MaggioreLa Chiesa prepositurale dedicata a Santa Maria Assunta e a San Giacomo Maggiore, pur essendo meno importante dal punto di visto storico e artistico della Basilica di San Defendente è senz'altro l'edificio religioso più vistoso di Romano di Lombardia. Essa domina la piazza centrale del paese, mentre la basilica, posta alla sua destra (a sinistra per chi guarda la facciata) è posta in posizione arretrata, quasi nascosta.

STORIA
Le sue origini sono comunque molto antiche, essendo essa stata edificata, nella sua prima versione, nel dodicesimo secolo, quando ricostruito il borgo. Un radicale rinnovamento viene attuato per l'edificio fra il XV e il XVI secolo. Nel 1714 viene posata la prima pietra di una quasi totale riedificazione, ad opera di Giovan Battista Caniana. La costruzione dura circa quarant'anni, e termina solo nel 1762 con la realizzazione della facciata. All'interno, il completamento dell'unica navata inizia nel 1797 e si conclude nel 1835 per mano di numerosi architetti fra i quali Giacomo Quarenghi, molto noto a San Pietroburgo dove lavora a lungo per la Corte Imperiale, che progetta l'altare maggiore realizzato da Pier Giacomo Manni nel pieno rispetto delle intenzioni progettuali. Le opere artistiche, conservate negli altari, appartengono alla chiesa precedente e sono state realizzate tra la metà del Cinquecento e la fine del Seicento.
Gli affreschi settecenteschi della cupola vengono restaurati da Enrico Scuri alla fine dell'Ottocento, mentre Ponziano Loverini dipinge, nel 1910, la volta della navata con le Storie della vita della Madonna. Nel primi anni del Novecento, l'intera costruzione, viene sottoposta ad un intervento di restauro sotto la direzione dell'ingegner Elia Fornoni.

STRUTTURA
La facciata è della seconda metà del diciottesimo secolo, è dominata da elementi neoclassici e caratterizzata da colori molto chiari ed è dotata di due campanili laterali (e di due orologi). Essa domina il lato orientale della piazza principale del paese.
L'interno, a navata unica dotata in corrispondenza dell'ingresso di una delimitazione tramite due colonne interne a creare una sorta di nartece, è stato completato solamente nel diciottesimo secolo ed è caratterizzato da uno stile a cavallo fra barocco e neoclassicismo tipico di molte chiese di quell'epoca: barocchi sono molti dettagli quali la ricchezza di decorazioni e gli stucchi, neoclassica è la struttura generale piuttosto severa e schematica e taluni altri dettagli. Da notare la scelta dei colori, spenti e scuri, che rendono la chiesa assai buia e difficile da apprezzare.
Un altra peculiarità è rappresentata dalla presenza di un arco trionfale anche dalla parte dell'ingresso, in corrispondenza con la divisione fra navata e nartece, a creare una simmetria con quello usuale che divide la navata dal presbiterio. La simmetria è portata avanti anche a livello delle decorazioni in rilievo in stucco dorato con al centro un medaglione contenente un'inscrizione.

Le cappelle laterali sono quattro per lato, tutte di struttura simile. Le cappelle sono poco profonde e sono occupate da un altare dotato di ancona molto alta e con struttura architettonica, ovvero con colonne ai lati e frontone nella parte superiore. Volte e pareti laterali sono decorate con stucchi più o meno dorati.
Su ogni lato, dopo le prime due cappelle, è presente sulla parete un pulpito, di forma semicircolare e con parapetto e baldacchino riccamente decorati di form in rilievo dorate. I due pulpiti vennero realizzati da Giacomo Bianconi nel 1835. Lo stesso per le due cantorie.

La navata ha copertura a botte divisa in sezioni trasversali. Al centro di ogni sezione, decorata con rilievi in stucco dorato, un medaglione mistilineo occupato da un affresco raffigurante un episodio sacro.

Il presbiterio è dotato di cupola (affrescata all'apice con l'incoronazione della Vergine), mentre le sue pareti laterali ospitano una l'organo, l'altra una cantoria.
Le pareti dell'abside semicircolare sono occupate nella parte inferiore dal coro (realizzato nel 1801 da Francesco Caiana e decorato, sul bordo superiore, con figure in legno intagliato e dorato. Sopra al coro sono presenti tre grandi tele (o affreschi?) all'interno di cornici dorate. Ancora più sopra il catino absidale diviso in tre spicchi e con al centro una rappresentazione del santo dedicatario, riconoscibile anche perché tiene in mano la palma del martirio.

Le bussole d'ingresso sono del 1817, opere di Simone Elia.

Numerose sono le opere in essa contenute. Si va dalle sculture del Moneghini e del Gelpi, a dipinti di pregio quali La Madonna del Suffragio, di Francesco Capella (1711-1784), L’Immacolata di Jacopo Negretti detto Palma il Giovane (1544-1628), L’Annunciazione, S. Biagio e S. Giuseppe di Mauro Picenardi (1734-1804), Giambattista Tiepolo, Francesco Capella e Ponziano Loverini, L’Ultima Cena di Giovan Battista Moroni (1520-1578) (Fig. 5), e la La Santissima Trinità di Coriolano Malagavazzo.

La chiesa è dotata di due sagrestie: quella vecchia risale agli inizi del diciassettesimo secolo (costruita da Hieronimo Rossi Polissena nel 1622 è caratterizzata da un unico salone con slanciati mensoloni binati), quella nuova (definita da eleganti lesene) alla fine del diciottesimo secolo. La seconda mette in comunicazione con la basilica di San Defendente.

Vedere anche:
Chiesa di S. Maria Assunta e S. Giacomo Maggiore su LombardiaBeniCulturali
Chiesa di S. Maria Assunta e S. Giacomo Maggiore sul sito web della parrocchia

Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico


Vicolo Chiuso, 20, 24058 Romano di Lombardia BG
Foto aggiuntive della Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore nella sezione Fotografia
Romano di Lombardia (Bergamo): Interno della Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore
Romano di Lombardia (Bergamo): Interno in verticale della Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore
Romano di Lombardia (Bergamo): Abside della Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore
Romano di Lombardia (Bergamo): Interno dell'abside della Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore